Baghdad (Iraq), 15 lug. (LaPresse/AP) – Nove persone sono morte in Iraq in seguito ad attacchi avvenuti in diverse zone. Il peggiore è avvenuto vicino a Samarra, a nord di Baghdad, dove il fuoco di un mortaio ha ucciso quattro persone di un gruppo che cercava refrigerio nel fiume Tigri viste le temperature torride di questo periodo. Fra le vittime, riporta la polizia, c’è anche un bambino di 11 anni. A Kirkuk, invece, un’autobomba è stata fatta esplodere al passaggio di una pattuglia della polizia, causando la morte di un agente e il ferimento di 11 persone, quattro delle quali civili. La bomba era così potente da lasciare a bordo strada un cratere largo due metri. Ore dopo, vicino alla stessa città, un attentatore suicida ha lanciato la sua vettura carica di esplosivi contro un checkpoint dell’esercito, uccidendo due soldati. A sud di Baghdad, infine, alcuni banditi hanno sparato contro un posto di blocco, uccidendo due militari e ferendone altri quattro. Il bilancio delle vittime è stato confermato da fonti di polizia e ospedaliere, rimaste anonime.

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