Parigi (Francia), 13 lug. (LaPresse) – E’ di sei vittime e nove persone gravemente ferite il bilancio dell’incidente ferroviario di ieri nella stazione di Brétigny-sur-Orge, a circa 25 chilometri a sud di Parigi. Sono circa 190 le persone curate per ferite leggere o per shock. Il convoglio, riporta Le Parisien, ha rischiato anche di scontrarsi con un mezzo che viaggiava in senso contrario. Il presidente delle ferrovie francesi Sncf, Guillaume Pépy, ha ringraziato il personale per avere evitato che il disastro ferroviario si trasformasse in una tragedia ancora più grave. Quattro dei sette vagoni del convoglio si sono ribaltati nella stazione della cittadina e secondo le stime a bordo si trovavano circa 385 passeggeri. Alcune delle vittime sarebbero morte decapitate dalle lamiere e altre folgorate da scosse di corrente.
Il treno intercity viaggiava da Parigi a Limoges e secondo Jean-Paul Boulet, delle Ferrovie francesi Sncf, è uscito dai binari alle 17.15 schiantandosi nella stazione a sud della capitale. Il traffico ferroviario è stato interrotto, mentre vigili del fuoco e altro personale di emergenza della regione dell’Essonne si sono recati sul luogo dell’incidente. Il ministro dei Trasporti, Frédéric Cuvillier, ha annunciato su Twitter che sta andando sul posto, riporta Le Parisien.
Circa 300 vigili del fuoco, 20 squadre di medici e otto elicotteri sono stati mandati sul posto per portare soccorso alle centinaia di sopravvissuti, ha dichiarato il ministero dell’Interno. “Il treno era irriconoscibile. Non c’erano altro che pezzi di metallo”, ha raccontato il 20enne Ben Khelifa, sopravvissuto all’incidente. “Il treno è semplicemente collassato, così, su un lato… Ho visto del sangue…”, ha aggiunto.
Persone sono accorse da altri treni in stazione e hanno aiutato a far uscire i passeggeri intrappolati. “Urlavano, chiedevano dove fossero i loro figli”, ha raccontato. Un altro testimone, Bazgua El Mehdi di 19 anni, ha dichiarato a Le Parisien: “Ho sentito un rumore forte, c’è stata una nuvola di polvere che ha coperto tutto. Poi quella nebbia si è dissipata. Credevo fosse un treno merci, invece ho visto le prime vittime. Molti passeggeri piangevano”. Ancora non è chiaro se tutte le vittime e i feriti fossero all’interno del treno oppure anche sulle banchine, né quanto velocemente viaggiasse il convoglio. Il direttore delle ferrovie Sncf, Guillaume Pepy, ha parlato di “una catastrofe”.
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