Pechino (Cina), 13 lug. (LaPresse/AP) – È di 86 morti il bilancio delle alluvioni che colpiscono il nordovest della Cina da circa una settimana provocando lo straripamento di fiumi e diverse frane. Lo riferisce l’agenzia di stampa cinese Xinhua News Agency, aggiungendo che almeno 100 turisti sono rimasti intrappolati venerdì sera nella provincia di Gansu a causa di una frana che ha bloccato le strade. Il gruppo di turisti, che comprende almeno 38 di nazionalità vietnamita, era diretto verso una riserva naturale nella provincia di Sichuan, la più colpita dal maltempo. I soccorritori sono al lavoro per sgomberare la strada e liberare i turisti. In Sichuan si tratta delle peggiori alluvioni da 50 anni a questa parte, con oltre 220mila persone costrette a lasciare le loro case.
Le 86 vittime sono state registrate nelle seguenti zone: almeno 48 persone sono morte nel Sichuan, 43 delle quali uccise da una frana che ha colpito un resort fuori dalla città di Dujiangyan; altre 23 persone sono morte per frane e crolli di case nella provincia dello Shaanxi e 12 lavoratori sono morti sempre nello Shaanxi dopo che un violento temporale si è abbattuto su una miniera di carbone; infine tre persone sono annegate in un’auto nella provincia di Hebei, fuori Pechino.
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