Dublino (Irlanda), 12 lug. (LaPresse/AP) – Con una maggioranza di 127 favorevoli e 31 contrari, i parlamentari irlandesi hanno approvato la prima legge sull’aborto, che legalizza l’interruzione di gravidanza nei casi eccezionali in cui i medici valutano a rischio la vita della donna. Al termine del lungo dibattito, durato fino alle 5 di ieri mattina e, dopo una pausa per dormire, fino alla scorsa mezzanotte, i deputati sono esplosi in un applauso. Il risultato era atteso, ma il dibattito ha scatenato paure tra i conservatori irlandesi e la forte Chiesa cattolica, che temono si tratti di un primo passo verso aperture più ampie verso l’aborto in futuro.

La bozza di legge è stata stilata in seguito alla morte di una donna di origine indiana a cui era stato negato l’aborto lo scorso anno. Una vicenda che indignato il Paese e ha portato contestatori in piazza. Forte sostenitore del provvedimento è stato il primo ministro Enda Kenny, che ha espulso cinque dei 74 deputati del suo partito Fine Gael che si sono opposti alla legge, facendo sapere che non potranno ricandidarsi nelle fila del partito. Un forte sostegno è arrivato dai politici di sinistra e dal partito Laburista alleato di Kenny. Il lungo dibattito ha rispecchiato la determinazione del primo ministro a far approvare la legge prima dell’inizio della pausa parlamentare estiva che scatta la prossima settimana.

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