Salonicco (Grecia), 11 lug. (LaPresse/AP) – I lavoratori degli enti locali di Salonicco, in Grecia, hanno bloccato l’ingresso del municipio per protestare contro i nuovi tagli di austerità che colpiranno migliaia di dipendenti del settore pubblico. I manifestanti hanno srotolato un grande striscione con la scritta ‘Occupato’ sopra la porta d’ingresso del palazzo. Secondo fonti sindacali, municipi sono stati occupati anche in “decine” di altre città, ma le autorità per il momento non confermano la notizia. Intanto ad Atene circa duemila persone hanno marciato nel centro fino alla sede del Parlamento, dove la settimana prossima si terrà il voto sui nuovi tagli. I manifestanti hanno fischiato e azionato delle piccole sirene.

Le nuove misure fanno parte di un piano più ampio mirato a ridurre il settore pubblico, che conta attualmente circa 670mila lavoratori. Il governo si è impegnato a licenziare entro la fine del 2014 circa 15mila persone e di trasferire altri 12.500 lavoratori in nuove posizioni entro la fine del 2013. I principali sindacati hanno convocato manifestazioni ad Atene il 16 luglio, giorno in cui è previsto il voto sul nuovo pacchetto di austerità. “La gente è qui oggi e i lavoratori hanno davvero dimostrato che possono resistere all’austerità”, ha detto Odysseas Drivalas del sindacato Adedy. “Spero – ha aggiunto – che tutti i greci parteciperanno allo sciopero generale e che tutti i lavoratori e i disoccupati saranno presenti perché questa situazione è insostenibile”.

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