Mosca (Russia), 2 lug. (LaPresse/AP) – Il magnate russo Alexander Lebedev, proprietario del giornale Novaya Gazeta e noto oppositore del presidente Vladimir Putin, è stato condannato a 150 ore di servizi comunitari per avere colpito con un pugno l’imprenditore edile Sergei Polonsky, nel corso di un talk show nel 2011. Lebedev sostiene che le accuse siano politicamente motivate vista l’opposizione della Gazeta al Cremlino e il suo avvocato ha dichiarato che il suo cliente vuole ricorrere in appello contro il verdetto della corte distrettuale di Mosca. I procuratori hanno lasciato cadere le accuse di teppismo, che avrebbero potuto far finire Lebedev in carcere. Il magnate colpì Polonsky nel corso di una discussione sulla crisi economica, assestandogli un pugno che lo fece ruzzolare a terra.

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