Fort Lauderdale (Florida, Usa), 1 lug. (LaPresse/AP) – Gli Usa hanno concesso per la prima volta la green card al componente di una coppia sposata composta da omosessuali. A vedere approvata la propria richiesta di permesso permanente per rimanere negli Stati Uniti è stato lo studente bulgaro Traian Popov, sposato con lo statunitense Julian Marsh. Il sì arriva grazie alla sentenza pronunciata dalla Corte suprema la scorsa settimana, favorevole alle nozze gay. La notizia dell’ottenimento della green card è stata data dall’avvocato delle coppia, Lavi Soloway. Ci sono però delle complicazioni, poiché il matrimonio fra Popov e Marsh, celebrato a New York, non è riconosciuto in Florida, dove i due vivono.

Popov, negli Usa con un visto per studenti, non potrà inoltre lavorare o fare visita ai parenti in Bulgaria per almeno sei mesi, il tempo necessario per l’emissione della green card. Il dipartimento della sicurezza interna Usa non ha potuto confermare se quello di Popov e Marsh sia il primo caso approvato ma Soloway, che fa parte del gruppo di attivisti Doma Project, ha spiegato che la sua organizzazione ha presentato circa cento richieste di green card da parte di coppie gay dal 2010 e che nei prossimi giorni sono attese altre approvazioni.

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