Miami (Florida, Usa), 1 lug. (LaPresse/AP) – I prigionieri della prigione di Guantanamo hanno chiesto a un tribunale federale Usa di interrompere l’alimentazione forzata dei detenuti in sciopero della fame, mirata a mantenerli in vita. La richiesta, presentata a Washington a nome di quattro uomini detenuti nella prigione cubana, afferma che la pratica viola l’etica medica ed è disumana. L’alimentazione forzata, inoltre, priverebbe i prigionieri della possibilità di digiunare nel corso dell’imminente mese santo del Ramadan. Il detenuto siriano Jihad Dhiab ha dichiarato di essere ben conscio del fatto di poter morire se non riceverà l’alimentazione forzata. Secondo i numeri in possesso degli Usa, 106 prigionieri di Guantanamo sono in sciopero della fame, in segno di protesta contro la loro detenzione a tempo indefinito.
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