Bruxelles (Belgio), 27 giu. (LaPresse) – “A febbraio abbiamo fatto un accordo storico per tagliare il bilancio Ue. Sono lieto che i parlamentari europei finalmente si siano dichiarati d’accordo. Bisogna attenersi a quell’accordo”. Lo scrive su Twitter il premier britannico David Cameron, durante il Consiglio europeo. Il Regno Unito appare contrario così all’intesa annunciata stamane dal presidente della Commissione Ue Josè Barroso. Potrebbe essere stato proprio il tentativo di convincere Cameron a provocare oltre un’ora di ritardo nell’avvio del vertice.
Al centro dello scontro ci sarebbe il saldo tra quanto il Regno Unito versa all’Ue e quanto riceve indietro (un saldo sempre positivo dal momento che Londra è uno dei maggiori contribuenti netti), che nell’ultima versione sarebbe aumentato rispetto appunto all’intesa di febbraio. Lo stop britannico potrebbe far saltare l’intero bilancio 2014-2020 da 960 miliardi di euro, incluso il pacchetto da 6 miliardi per la lotta alla disoccupazione giovanile.
SCHULZ: CAMERON MAI CONTENTO. “Penso che Cameron non sia mai contento quando parliamo del bilancio Ue ma non so esattamente come sia la situazione. La mia sensazione è che ci sia un disaccordo”. Lo ha detto il presidente del Parlamento Ue Martin Schulz, nel corso di una conferenza stampa a Bruxelles, spiegando che per quanto ne sa “una decisione deve essere ancora presa” sull’approvazione del bilancio da parte del Consiglio Ue.
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