San Paolo (Brasile), 24 giu. (LaPresse/AP) – La presidente del Brasile, Dilma Rousseff, fa sapere che il suo governo spenderà 23 miliardi di dollari per migliorare i trasporti pubblici. L’annuncio, insieme ad altri di future riforme sociali, arriva dopo la riunione della presidente al palazzo del Planalto, a Brasilia, con i leader del Movimento passe livre organizzatori delle proteste che da quasi due settimane infiammano il Paese, e poi con i funzionari statali e delle principali città. Rousseff non ha dato dettagli su come i fondi saranno stanziati.
Anche oggi nel Paese ci sono state diverse proteste, che hanno interrotto il transito sulle strade e in alcuni casi registrato scontri. Due donne sono morte a Cristalina, nello Stato di Goias, investite mentre con altri dimostranti bloccavano una strada, facendo salire a quattro il bilancio totale delle vittime delle manifestazioni. Le autorità stanno cercando la persona che guidava il mezzo, che è fuggita.
Rousseff ha annunciato anche un referendum popolare per dare vita a una Costituente dedicata alle riforme politiche, riporta la testata O Globo nella sua versione online. Ha presentato poi una lista di cinque punti da affrontare: la stabilità fiscale, la riforma politica con la Costituente sulle riforme, il sistema sanitario, i piani per il trasporto pubblico, l’educazione. In particolare, ha promesso regole più severe contro la corruzione, tra cui la possibilità di considerarla un crimine efferato quando sia dolosa.
I leader del Movimento hanno però già fatto sapere che “la lotta continua”, perché non è arrivata nessuna risposta concreta. Mayara Longo Vivian, una dei leader del Movimento passe che dal 2006 chiede che i trasporti pubblici siano resi gratuiti, ha dichiarato dopo l’incontro, facendo riferimento alle spese per i Mondiali 2014: “Se hanno denaro per costruire stadi, hanno denaro per cancellare i costi dei trasporti. La gente è nelle strade, la sinistra è nelle strade con agende legittime. Solo con misure concrete dallo Stato la situazione cambierà”.
“Più che essere qui per discutere, siamo qui per trovare soluzioni. Cerchiamo risposte ai problemi che inquietano e mobilitano il popolo brasiliano”, ha detto Rousseff, durante la riunione con i governatori, riporta O Globo. “Il popolo è nelle strade e sta chiedendo cambiamento, ci sta dicendo che vuole più cittadinanza. Vuole servizi pubblici di qualità, meccanismi più efficienti contro la corruzione”, ha proseguito.
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