Ginevra (Svizzera), 19 giu. (LaPresse/AP) – Più di 45,2 milioni di persone l’anno scorso sono state obbligate a lasciare le loro case in tutto il mondo: è il numero più alto negli ultimi 18 anni. Lo ha reso noto l’Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati (Unhcr), spiegando che il numero è principalmente dovuto alle guerre in Siria, Afghanistan e altri Paesi. Secondo l’Unhcr in totale alla fine del 2012 i rifugiati erano 15,4 milioni, mentre 937mila persone erano in cerca di asilo e 28,8 milioni avevano lasciato le loro abitazioni ma non varcato il confine del loro Paese. L’Onu fa sapere che la guerra civile in Siria è la causa principale dell’aumento del 6% rispetto ai 42,5 milioni del 2011. Sempre secondo le stime, il 55% dei rifugiati oggi proviene da cinque Paesi colpiti dalla guerra: Afghanistan, Iraq, Somalia, Sudan e Siria. I numeri sono i più alti dal 1994, quando la gente fuggì al genocidio in Ruanda e gli spargimenti di sangue nell’ex Jugoslavia.

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