Baghdad (Iraq), 17 giu. (LaPresse/AP) – Il gruppo militante sciita Esercito di Mukhtar ha rivendicato la responsabilità dell’attacco avvenuto sabato contro Camp Liberty, il campo situato nei pressi di Baghdad, in cui sono ospitati membri dell’organizzazione Mujaheddin del popolo iraniano. Il religioso Wathiq al-Batat, leader della milizia, ha fatto sapere che il gruppo continuerà a colpire gli iraniani finché non lasceranno l’Iraq. Nell’attacco, condannato dalle Nazioni unite e da Washington, hanno perso la vita due membri dei Mujahedduin e un iracheno, e altre 16 persone sono rimaste ferite. I Mujaheddin del popolo sono l’ala militante di un gruppo dell’opposizione iraniano con sede a Parigi, che si oppone al regime teocratico di Teheran. Il gruppo lottò al fianco delle forze di Saddam Hussein durante la guerra tra Iran e Iraq negli anni 1980-88 e, dopo il conflitto, alcune migliaia di membri dell’organizzazione sono rimaste in Iraq.
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