Baghdad (Iraq), 4 giu. (LaPresse/AP) – Decine di migliaia di pellegrini in Iraq hanno riempito le strade di Kazimiyah, sobborgo a nord di Baghdad, per recarsi al mausoleo dell’imam Musa al-Kazim, religioso dell’VIII di grande importanza per gli sciiti. Le processioni verso il santuario si sono svolte fra imponenti misure di sicurezza, vista l’ondata di attentati avvenuta negli ultimi due mesi in Iraq, in seguito a cui si è temuto che il Paese sprofondasse in una nuova serie di violenze settarie. Secondo quanto riferisce il tenente colonnello Saad Maan Ibrahim, portavoce del ministero dell’Interno iracheno, migliaia di poliziotti e soldati sono stati impiegati a Baghdad per assicurare che i fedeli raggiungessero in sicurezza il santuario.

I pellegrini hanno dovuto subire diverse perquisizioni prima di arrivare ai cancelli del santuario, sorvegliato con attenzione anche prima della recente ondata di attacchi. Per garantire la sicurezza nel pellegrinaggio, inoltre, negli ultimi giorni le principali strade di Baghdad sono state chiuse per prevenire attacchi contro i fedeli, che viaggiano a piedi. La scorsa settimana il governo ha messo al bando le auto con targhe temporanee su ogni strada del Paese, spiegando che esse sono difficili da rintracciare e vengono spesso usate per attacchi suicidi. Durante i pellegrinaggi non sono stati registrati episodi di violenza.

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