Parigi (Francia), 16 mag. (LaPresse) – È un peccato che “nel momento in cui la Russia accetti l’idea di una conferenza per la pace, continui a fornire armi al regime di Assad. Ecco perché dobbiamo avere una discussione franca con la Russia, per convincerla che è anche loro interesse rompere con Bashar Assad”. Lo ha detto il presidente francese François Hollande, in conferenza stampa all’Eliseo, in merito alla questione siriana.
Il presidente ha poi aggiunto: “Ho scelto di misurare bene quello che succedeva in Siria. Si trattava di una guerra civile e non c’era modo di mandar via in quel momento il regime di Assad. La prima decisione che ho preso è stata di riconoscere l’opposizione siriana, poi di organizzare l’aiuto umanitario per i rifugiati. Ho quindi ospitato la conferenza degli Amici della Siria. Ho incontrato il presidente Putin per fargli la seguente proposta: noi potevamo trovare delle personalità arrivate dal regime e permettere l’impegno di un dialogo. Mi ha detto che era d’accordo su questa iniziativa”.
Hollande ha poi ricordato di aver “sollevato la questione della revoca dell’embargo precisando che questo poteva essere immaginato solo nel caso in cui l’opposizione avesse dato ogni garanzia sul buon utilizzo delle armi”. “Avremo questa discussione con gli americani per sapere – ha aggiunto il presidente francese – come potremmo essere utili alla regolamentazione della questione siriana. Per il momento, è la guerra che ha la prevalenza su tutto il resto con un peggioramento dei due campi. Aggiungo un ultimo punto, non possiamo più staccare la Siria dal resto della regione. Vedete bene le conseguenze su Giordania o Libano”.
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