Phnom Penh (Cambogia), 16 mag. (LaPresse/AP) – Un soffitto è crollato in una fabbrica di scarpe di marchio Asics in Cambogia, a sud della capitale Phnom Penh, seppellendo circa 50 operai. Due persone sono morte e altre sette sono rimaste ferite, secondo il bilancio fornito dall’ufficiale di polizia Khem Pannara. Ha spiegato che a causare il crollo sembra sia stato il peso dei macchinari pesanti al piano superiore. Le operazioni di soccorso sono terminate dopo diverse ore. Chea Muny, a capo di un sindacato di lavoratori, ha identificato l’azienda come la Wing Star di proprietà taiwanese, che produce scarpe per il marchio sportivo giapponese Asics. I prodotti erano destinati a Europa e Usa, ha precisato.
Secondo una prima indagine, il soffitto crollato sarebbe stato realizzato in modo inadatto e con materiali scadenti, quindi non avrebbe potuto sostenere molto peso, ha dichiarato Ou Sam Oun, governatore della provincia di Kampong Speu dove si trova la fabbrica. “Stavamo lavorando come sempre quando all’improvviso pezzi di mattoni e ferro hanno iniziato a caderci addosso”, ha raccontato un’operaia, la 25enne Kong Thary, in cura in ospedale. Il complesso industriale, aperto circa un anno fa, è composto da diversi edifici e impiega circa 7mila persone. La struttura in cui si è verificato l’incidente era usata soprattutto come magazzino per i materiali con cui produrre le scarpe, ma in una zona lavoravano alcune decine di operai, ha precisato Chea Muny del sindacato.
La compagnia Asics ha confermato che la fabbrica è un suo fornitore di calzature sportive. La portavoce a Tokyo, Masayo Hasegawa, ha dichiarato che le indagini per capire cosa sia accaduto sono in corso. “Sappiamo che alcune persone sono morte, quindi prima di tutto porgiamo le nostre condoglianze”, ha detto. Ha aggiunto di non disporre di informazioni su quando sia stata effettuata l’ultima ispezione di sicurezza nell’edificio, precisando: “Vogliamo che la massima priorità sia data a salvare la vita delle persone”.
L’industria tessile e di abbigliamento è il settore più proficuo per le esportazioni in Cambogia, dove dà lavoro a 500mila persone in oltre 500 aziende. Nel 2012, il Paese ha venduto in Usa ed Europa prodotti per più di 4 miliardi di dollari. L’incidente di oggi arriva meno di tre settimane dopo che un palazzo che ospitava fabbriche tessili è crollato a Dacca, in Bangladesh, uccidendo 1.127 persone. È stato il disastro più grave nella storia del settore e ha scatenato indignazione e condanne a livello mondiale, spingendo molte aziende occidentali a firmare protocolli di sicurezza più restrittivi per la tutela dei lavoratori.
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