Washington (Usa), 15 mag. (LaPresse/AP) – Lo scandalo dell’Internal Revenue Service (l’agenzia delle entrate Usa), accusato di aver preso di mira gruppi del tea party per motivi politici, è intollerabile e inscusabile e i responsabili dovranno risponderne. Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. In una dichiarazione, Obama ha specificato di avere chiesto al segretario al Tesoro, Jack Lew, di fare in modo che episodi simili non si verifichino mai più. Ha aggiunto che a prescindere dai modi in cui l’Irs abbia agito, il comportamento è stato errato.
Secondo un documento dell’ispettore generale del Tesoro per le questioni fiscali, il management dell’Irs ha impropriamente consentito ai suoi agenti di prendere di mira gruppi del tea party tramite controlli aggiuntivi quando chiedeso l’esenzione fiscale. Il lassismo dei dirigenti, afferma, permise che la pratica si protraesse per 18 mesi. Venerdì l’agenzia si è scusata, mentre indagini sono in corso anche da parte del dipartimento di Giustizia. Lo stesso portavoce della Casa Bianca, Jay Carney, parlando della questione ha sottolineato l’indipendenza dell’agenzia Irs.
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