Beirut (Libano), 6 mag. (LaPresse/AP) – I ribelli hanno abbattuto un elicottero militare nell’est della Siria, uccidendo gli otto soldati dell’esercito governativo che si trovavano a bordo. Lo rende noto l’Osservatorio siriano per i diritti umani che ha pubblicato online un video di alcuni uomini armati di fronte al relitto. Uno dei combattenti che compaiono nelle immagini spiega che l’elicottero è stato abbattuto ieri nella provincia orientare di Deir el-Zour, lungo il confine con l’Iraq. Mentre l’uomo parla, la telecamera si sposta verso un pick up dove vengono caricati i corpi senza vita. I ribelli spiegano che tutti i soldati a bordo dell’elicottero sono morti. Secondo l’Osservatorio, a compiere l’azione sono stati i combattenti islamici della brigata Abu Bakr Saddiq.

Continuano intanto, per il secondo giorno consecutivo, i violenti scontri tra ribelli e le truppe dell’essercito per il controllo della base dell’aeronautica militare di Mannagh, nel nord. A riferirlo sono sempre gli attivisti dell’Osservatorio. Ieri i ribelli erano riusciti a prendere controllo di parte della base, dopo settimane di scontri con l’esercito. Oggi gli aerei dell’esercito hanno bombardato le posizioni ribelli nella base, mentre gli scontri proseguono e hanno causato vittime da entrambe le parti.
Ad Aleppo invece, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa Sana, le truppe dell’esercito hanno ripreso il controllo di alcuni villaggi lungo la strada che collega la città al suo aeroporto civile. “Le forze armate – scrive Sana – hanno ripristinato la sicurezza e la stabilità in (sei, ndr) villaggi” a sud della città e lungo la strada dell’aeroporto. L’agenzia parla a questo proposito di “grande vittoria strategica nel nord”.

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