Kirov (Russia), 25 apr. (LaPresse/AP) – Un testimone chiave nel processo al leader dell’opposizione e blogger russo Alexei Navalny, le cui dichiarazioni aveva sostenuto le accuse a suo carico, si è contraddetto in aula. Il testimone, Vyacheslav Opalev, è stato condannato a dicembre a quattro anni con la sospensione della pena, dopo che si era dichiarato colpevole di aver cospirato con Navalny per la truffa con cui trarre profitti illeciti sottraendo legname a una compagnia statale. Opalev ha dichiarato oggi di essere stato costretto da Navalny a comprare legname a prezzi ribassati, mentre in precedenza aveva dichiarato di aver cospirato con lui.
Secondo Navalny, che ha guidato le proteste contro il presidente Vladimir Putin e ha denunciato la presunta corruzione del governo, il fatto che Opalev si sia contraddetto dimostra che la vecchia dichiarazione “fu scritta su richiesta degli investigatori per falsificare il caso”. Il testimone ha tentato di spiegare le sue affermazioni, dicendo che “è stato sottoposto a molto stress” negli ultimi due anni, “ha dimenticato molte cose e vorrebbe dimenticare tutto il prima possibile”.
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