Parigi (Francia), 23 apr. (LaPresse/AP) – Grande attesa oggi in Francia per il voto che porterà all’approvazione definitiva del disegno di legge sul ‘matrimonio per tutti’, che legalizza le nozze gay e le adozioni da parte delle coppie dello stesso sesso. Il voto all’Assemblea nazionale è previsto nel pomeriggio e, in caso di approvazione finale, renderà la Francia il nono Paese europeo e il 14esimo al mondo ad autorizzare le nozze tra omosessuali. Arrivare a questo risultato era stata una delle principali promesse di François Hollande in campagna elettorale, anche se l’equiparazione del matriominio gay con quello eterosessuale è stata fortemente criticata dalla Chiesa cattolica e dalle frange conservatrici della società.

PROTESTE E MINACCE. Il voto arriva tuttavia in un clima tutt’altro che sereno. Dopo mesi di grandi manifestazioni da parte degli oppositori, l’ultima si è tenuta domenica a Parigi, ieri è arrivata anche una lettera di minacce al presidente dell’Assemblea nazionale Claude Bartolone, a cui veniva intimato di posticipare il voto. “I matrimoni omosessuali equivalgono alla soppressione totale del matrimonio. In caso si superasse questo ultimatum, la vostra famiglia politica ne soffrirà fisicamente”, si legge nella lettera di una pagina, firmata dal gruppo ‘Interaction des forces de l’ordre’. La stessa firma era già comparsa a marzo su lettere minatorie contro il giudice Jean-Michel Gentil, che ha indagato l’ex presidente Nicolas Sarkozy, e i giornalisti Jean-Pierre Elkabbach e Michael Darmon.

4MILA AGENTI A DIFESA PARLAMENTO. Anche per questo è stato deciso un grande dispiegamento di forze. La prefettura di Parigi ha disposto cordoni di sicurezza a difesa di Palais Bourbon, sede dell’Assemblea, lungo la strada che porta all’Eliseo, e lungo Rue de Varenne, dove ha sede Hotel Matignon, residenza del presidente. Saranno circa 4mila gli agenti, coiadiuvati da idranti da utilizzare in caso di emergenza, che stanno presidiando la sede dell’Assemblea nazionale. Nelle ultime settimane, si sono moltiplicati gli attacchi contro coppie gay e alcuni deputati hanno ricevuto minacce da parte degli oppositori al provvedimento. Inoltre, una protesta contro i matrimoni gay è terminata con alcuni dimostranti che si sono scontrati con la polizia e hanno danneggiato alcune auto sugli Champs-Elysée.

Le unioni civili in Francia, legali dal 1999, sono numerose tanto fra gli eterosessuali quanto fra gli omosessuali, ma quella legge non offre alcuna indicazione circa le adozioni. Ed è proprio sui bambini che si accendono le polemiche maggiori: secondo un recente sondaggio, infatti, poco più della metà dei francesi si oppone alle adozioni da parte delle coppie formate da persone dello stesso sesso.

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