Ramallah (Cisgiordania), 13 apr. (LaPresse/AP) – Le dimissioni di Salaam Fayyad sono ufficiali. Il primo ministro dell’Anp aveva fatto sapere nei giorni scorsi di voler lasciare l’incarico e oggi ha ufficializzato la richiesta al presidente dell’Anp Mahomoud Abbas, il quale le ha accettate. Secondo quanto si legge in una nota riportata dall’agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa, Abbas ha incontrato Fayyad nel pomeriggio e lo ringraziato per il servizio prestato. Il presidente ha inoltre chiesto al premier dimissionario di continuare a mantenere l’incarico fino a quando non sarà formato un nuovo governo. Secondo fonti ufficiali palestinesi, Abbas dovrebbe nominare il nuovo primo ministro a giorni.

L’uscita di scena di Fayyad potrebbe implicare non pochi problemi per l’Anp. Economista formatosi in Occidente, Fayyad è ben rispettato a livello internazionale, e avrebbe dovuto giocare un importante ruolo negli sforzi statunitensi per riportare in vita il processo di pace. In questo senso, il segretario di Stato Usa John Kerry aveva fatto sapere di voler annunciare nei prossimi giorni una serie di misure per fare crescere l’economia della Cisgiordania. Fayyad, ex membro del Fondo monetario internazionale, con esperienza in materia di sviluppo, avrebbe dovuto essere la chiave per il controllo di questi progetti.

Primo ministro dell’Anp da giugno 2007, il 61enne, indipendente dal punto di vista politico, ha concentrato i suoi sforzi sullo sviluppo delle fondamenta di uno Stato palestinese indipendente. Ma le relazioni con Abbas erano difficili da tempo, e già dalla fine dello scorso anno il premier aveva fatto sapere di voler lasciare l’incarico. Più volte il presidente gli ha chiesto di aspettare, ma le tensioni sono aumentate negli ultimi mesi, in particolare a marzo in seguito alle dimissioni del ministro delle Finanze Nabil Kassis. Fayyad ha accettato le dimissioni, ma l’episodio ha modificato gli equilibri di potere e Abbas ha praticamente impugnato il diritto del premier di assumere e licenziare i ministri del Gabinetto. Negli ultimi giorni, Fayyad aveva riferito alle persone a lui vicine l’intenzione di lasciare, lamentando un tentativo dei membri di Fatah di voler minare il suo lavoro.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata