Halifax (Nuova Scozia, Canada), 12 apr. (LaPresse/AP) – In Canada le autorità riaprono il caso della 17enne Rehtaeh Parsons, impiccatasi dopo essere stata vittima di uno stupro di gruppo e dopo essere stata derisa per mesi a causa delle immagini della violenza diffuse sul web. La polizia canadese ha infatti annunciato di avere ricevuto nuove informazioni che permettono la riapertura del caso. Ieri gli hacker di Anonymous hanno promesso di vendicare la sua morte, annunciando che avrebbero fatto i nomi dei suoi stupratori. La famiglia della studentessa, dopo il suicidio, ha denunciato che la ragazza era stata violentata nel 2011, quando aveva 15 anni, e poi derisa dopo che una fotografia era stata diffusa sul web e diventata virale. Dopo una prima indagine durata un anno, la polizia aveva inizialmente stabilito che non ci fossero elementi per incriminare alcuno.

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