Il Cairo (Egitto), 9 apr. (LaPresse/AP) – Il patriarca della Chiesa copta ortodossa, Tawadros II, ha criticato il presidente egiziano Mohammed Morsi per la gestione delle recenti violenze settarie, tra cui l’attacco di domenica contro la cattedrale principale al Cairo. In un intervista telefonica con l’emittente televisiva privata Ontv, ha dichiarato che Morsi durante una conversazione telefonica gli aveva promesso di fare tutto il possibile per proteggere la cattedrale della capitale, “ma in realtà non l’ha fatto”. Secondo il patriarca, il comportamento del presidente “rientra sotto la categoria della negligenza e della carente valutazione sugli eventi”. Domenica la cattedrale del Cairo è stata attaccata con bombe incendiarie e lanci di sassi da gruppi di musulmani, che hanno causato la morte di due cristiani.
Si tratta dei primi commenti diretti di Tawadros II nei confronti di Morsi, dall’insediamento a novembre alla guida dei cristiani ortodossi d’Egitto. Ha anche criticato il presidente sulla decisione di ieri di ripristinare un organo statale che promuova l’uguaglianza tra gli egiziani a prescindere dalla loro religione e appartenenza etnica. “Abbiamo già un sufficiente numero di formazioni, commissioni, gruppi e altro. Vogliamo azione e non parole e, fatemelo dire, ci sono troppi nomi e commissioni ma non c’è alcuna azione concreta”, ha detto il patriarca.
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