Mumbai (India), 6 apr. (LaPresse/AP) – A 42 ore dal crollo di un palazzo costruito illegalmente a Thane, sobborgo della città indiana di Mumbai, i soccorritori hanno smesso di cercare sopravvissuti. Almeno 72 persone sono morte, tra cui 17 bambini, mentre 15 sono state salvate. Trentasei feriti restano negli ospedali della città, mentre altri sono stati dimessi. Al momento del crollo, nell’edificio si trovavano tra cento e 150 persone. Un ufficiale dello Stato di Maharashtra, Prithviraj Chavan, ha fatto sapere che sui fatti è stata avviata una indagine governativa, mentre un vice commissario municipale e un alto ufficiale di polizia sono stati sospesi. Si tratta del più grave incidente del genere da decenni in India. Tra quelli precedenti, nel 2010 un condominio alto due piani più di quanto autorizzato crollò in un quartiere di Nuova Delhi, uccidendo 67 persone.

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