Washington (Usa), 26 mar. (LaPresse/AP) – Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha nominato Julia Pierson a capo del Secret Service. Pierson sarà la prima donna a guidare l’agenzia, all’interno della quale lavora già da 30 anni. Il Secret Service si occupa di garantire la protezione del presidente degli Stati Uniti e della sua famiglia, e recentemente ha dovuto affrontare lo scandalo prostituzione scoppiato l’anno scorso durante un viaggio di Obama in Colombia, a Cartagena. Pierson prenderà il posto di Mark Sullivan, che ha annunciato lo scorso mese che sarebbe andato in pensione. La sua nomina non ha bisogno di essere confermata dal Senato.

LA SCELTA DI OBAMA. Nell’annunciare la nomina, Obama ha ricordato la carriera esemplare della Pierson, definendola “assolutamente qualificata” per il Secret Service. Finora la Pierson ha ricoperto il ruolo di chief of staff dell’agenzia.

LO SCANDALO PROSTITUZIONE. Lo scandalo prostituzione investì il Secret Service l’anno scorso, durante la visita di Obama in Colombia in occasione del summit delle Americhe. Furono coinvolti 13 impiegati dell’agenzia. Dopo una notte di festeggiamenti, gli agenti riportarono nell’hotel in cui risiedevano alcune donne, fra cui c’erano delle prostitute. La cosa venne fuori perché uno degli uomini si rifiutò di pagare una prostituta e la coppia cominciò a litigare in un corridoio dell’albergo. Otto degli impiegati furono costretti a lasciare l’agenzia, tre furono ritenuti non colpevoli e almeno due stanno combattendo per riavere indietro il posto di lavoro. L’incidente ebbe molto rilievo anche perché avvenne prima dell’arrivo di Obama in Colombia, sollevando dubbi sulla effettiva sicurezza del presidente, anche se i servizi segreti sottolinearono che la tutela di Obama non era mai stata compromessa. Dopo il caso, Sullivan emise un nuovo codice di comportamento, che vieta per esempio agli impiegati di bere da dieci ore prima dell’inizio del turno.

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