Manama (Bahrain), 26 mar. (LaPresse/AP) – Figlia e padre in carcere in Bahrain per aver manifestato a favore della democrazia, e in sciopero della fame dal 17 marzo per protestare contro la detenzione, hanno iniziato a rifiutare anche l’acqua. Lo ha fatto sapere in una nota il gruppo per i diritti umani Freedom House, aggiungendo di essere “profondamente preoccupato” per Zainab al-Khawaja e per suo padre Abdulhadi al-Khawaja. I due rifiutano l’acqua da domenica, quando gli è stata negata una visita dei famigliari. I medici, fa sapere il Bahrain Center for Human Rights, hanno avvertito Zainab al-Khawaja, dicendole che rischia una “insufficienza multiorgano, un arresto cardiaco o il coma” se continuerà lo sciopero. Al-Khawaja è stata condannata a tre mesi di carcere per aver insultato un funzionario pubblico, chiedendo il rilascio del padre e di altri otto attivisti dell’opposizione condannati all’ergastolo. L’anno scorso Abdulhadi al-Khawaja aveva proseguito uno sciopero della fame per tre mesi.

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