Nairobi (Kenya), 20 mar. (LaPresse/AP) – Gli Stati Uniti sperano che le autorità ruandesi faciliteranno il passaggio del signore della guerra congolese Bosco Ntaganda dall’ambasciata Usa di Kigali all’aeroporto, da dove l’uomo dovrebbe essere trasferito alla Corte penale internazionale (Cpi) all’Aia, in Olanda. Lo ha detto il sottosegretario di Stato Usa per gli Affari africani, Johnnie Carson. Ntaganda si è consegnato due giorni fa all’ambasciata statunitense in Ruanda, chiedendo di essere trasferito alla Cpi, da cui è ricercato per crimini di guerra.
“Speriamo che il governo ruandese farà la sua parte”, ha detto Carson, aggiungendo che si tratta di “una piccola, ma significativa, parte del processo mirato a garantire che Bosco Ntaganda possa muoversi liberamente dall’ambasciata americana fino all’aeroporto, dove salirà a bordo di un aereo diretto all’Aia”. È importante, ha sottolineato Carson, che lo spostamento di Ntaganda dall’ambasciata in aeroporto “non venga in nessun modo bloccato”.
Il sottosegretario ha detto inoltre che il Ruanda non ha ancora assicurato la propria collaborazione con i funzionari della Cpi che sono diretti nel Paese. Kigali, così come Washington, non è firmataria dello Statuto di Roma, il trattato internazionale istitutivo della Cpi, e quindi non è vincolata a consegnare Ntaganda alla Corte. In un tweet pubblicato domenica il ministro degli Esteri ruandese, Louise Mushikiwabo, aveva criticato implicitamente la Cpi, affermando che “il Ruanda crede nella giustizia e non nel colonialismo giudiziario”. Un portavoce della Corte, Fadi El Abdallah, ha fatto sapere che il tribunale ha “contattato le autorità del Ruanda e degli Usa per stabilire in che modo” Ntaganda possa essere trasferito il prima possibile all’Aia.
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