Bruxelles (Belgio), 16 mar. (LaPresse/AP) – I Paesi dell’eurozona e il Fondo monetario internazionale hanno raggiunto un accordo su un piano di salvataggio da 10 miliardi di euro per Cipro. Il presidente dell’Eurogruppo, l’olandese Jeroen Dijsselbloem, parlando a Bruxelles al termine della riunione dell’Eurogruppo, durata oltre dieci ore. ha spiegato che Cipro dovrà in cambio ridurre il deficit, risolvere i problemi del settore bancario, alzare le tasse e privatizzare beni statali.

La necessità economica di Cipro per ricapitalizzare le banche ed evitare la bancarotta era inizialmente stata stimata in 17 miliardi di euro. Ora l’accordo tra i ministri dell’eurozona dovrà essere approvato dai singoli Parlamenti delle 17 nazioni e secondo le previsioni dei funzionari Ue questo avverrà entro la fine del mese. Cipro ha intanto già accettato un controllo indipendente delle sue banche.

Uno dei termini dell’accordo è che i proprietari di conti bancari inferiori a centomila euro nelle banche cipriote paghino una tassa una tantum del 6,76%, quelli con cifre superiori del 9,9%. I deputati ciprioti dovranno approvare nel fine settimana una legge sulla tassazione bancaria, che sarà applicata da martedì. La misura porterà 5,8 miliardi netti nelle casse dello Stato, riducendo le difficoltà del Paese, ha dichiarato Dijsselbloem.

Inoltre, le banche cipriote stanno già applicando misure per assicurare che dai conti non sia possibile ritirare denaro per evitare la tassa, ha spiegato Joerg Asmussen, membro del Comitato esecutivo della Banca centrale europea. Ha aggiunto che la Bce è pronta a fornire liquidità in caso di emergenza per rispondere al timore della tassa da parte delle banche. “La tassa è uno strumento appropriato. È tagliata su misura per la situazione di Cipro”, ha detto.

“E’ un Paese in estrema difficoltà finanziaria – ha aggiunto Asmussen – e quello che si fa è espandere la base di tassazione, non solo ai residenti ma anche ai non residenti”. Tra questi ultimi, si stima che almeno 20 miliardi di depositi bancari a Cipro appartengano a cittadini russi. Asmussen ha anche voluto rassicurare sul fatto che una simile misura non sarà applicata ad altri Paesi che hanno già ricevuto prestiti di salvataggio, come Grecia, Irlanda o Portogallo, dicendo che i loro bisogni economici sono coperti dai prestiti internazionali.

“L’assistenza è garantita per salvaguardare la stabilità finanziaria e l’eurozona nell’insieme”, ha dichiarato Dijsselbloem. A proposito della tassa una tantum sui depositi bancari, ha detto: “La troviamo giustificata in termini di condivisione del peso, per coinvolgere anche i proprietari di conti”. Ha sottolineato inoltre che si tratta di una “misura unica”, dovuta al tipo di sistema bancario cipriota. “Ed è un contributo al sistema finanziario di Cipro, si chiede solo un contributo a tutti i possessori di depositi”, ha concluso.

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