Srinagar (India), 14 mar. (LaPresse/AP) – Un coprifuoco è stato imposto in gran parte del Kashmir dopo l’attacco di ieri alla base della polizia a Srinagar, in cui militanti hanno ucciso cinque agenti paramilitari. Migliaia di agenti delle forze di sicurezza hanno pattugliato oggi le strade nella zona. L’attacco di ieri ha scatenato critiche da parte di deputati dell’opposizione, che hanno accusato il governo di Nuova Delhi di non aver sfruttato rapporti dell’intelligence per proteggere gli agenti. Ieri sera, inoltre, un civile è stato ucciso a colpi di arma da fuoco da agenti a Srinagar. Secondo i soldati, l’uomo faceva parte di un gruppo di manifestanti che lanciavano pietre ai veicoli che stavano trasportando in ospedale le persone rimaste ferite nell’attacco condotto nella mattina. Più tardi un altro civile è morto dopo essere stato investito da un veicolo delle truppe paramilitari, secondo le quali si è trattato di un incidente non legato alle precedenti violenze. Le morti dei civili hanno scatenato ulteriori proteste, portando all’imposizione del coprifuoco. Nessun gruppo ha per il momento rivendicato la responsabilità dell’attacco alla base della polizia, ma secondo le autorità indiane dietro l’assalto ci siano militanti provenienti dal Pakistan.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata