Baghdad (Iraq), 14 mar. (LaPresse/AP) – Almeno 22 persone sono morte e altre 55 sono rimaste ferite in seguito a una serie di attentati e a una sparatoria avvenute nel centro di Baghdad, in Iraq. Tra i morti ci sono sette poliziotti. Inoltre, sono stati uccisi i militanti che hanno condotto l’attacco, iniziato con almeno due esplosioni avvenute nei pressi di un edificio che ospita attualmente la sede del ministero della Giustizia. Poco dopo è scoppiata una sparatoria tra un gruppo di uomini armati e le forze di sicurezza. Nel frattempo altre deflagrazioni si sono verificate nei pressi di una vicina stazione di autobus e una sede di un’agenzia che impiega guardie di sicurezza di deputati, ministri e altri funzionari. Dopo circa un’ora, gli agenti hanno fatto irruzione nella sede del ministero e alcuni dei militanti hanno fatto detonare gli ordigni esplosivi che portavano con sé. Gli altri assalitori sono stati uccisi dai soldati.
“Tutti sono andati in panico dopo la prima esplosione e alcuni secondi dopo abbiamo sentito un secondo scoppio”, ha raccontato Asmaa Abbas, una funzionaria del ministero della Giustizia che lavora in un ufficio al terzo piano. “Ho guardato attraverso la finestra – ha riferito – e ho visto alcuni uomini armati, con addosso uniformi della polizia, entrare nell’edificio. Sapevamo che non erano poliziotti veri”. I dipendenti del ministero della Giustizia erano stati trasferiti nel palazzo in questione dopo un attentato del 2009 alla sede originale, dove attualmente sono in corso lavori di riparazione. Il quartiere in cui ha avuto luogo l’attacco si trova a circa un chilometro dalla Zona verde, dove sono situati diversi palazzi governativi e ambasciate straniere.
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