Palma di Maiorca (Spagna), 23 feb. (LaPresse/AP) – Inaki Urdangarin, genero del re di Spagna Juan Carlos, è giunto in tribunale a Palma di Maiorca per sottoporsi alle domande del giudice in merito alle accuse secondo cui avrebbe, insieme a un partner d’affari, incanalato milioni di euro verso società da lui controllate. Urdangarin, duca di Palma, che non è ancora stato formalmente incriminato, è entrato nell’edificio mentre circa 170 poliziotti cercavano di tenere a distanza un gruppo di manifestanti. Il duca, oggi alla sua seconda apparizione davanti alla corte, non si è fermato per parlare alla folla, ma ha augurato “buona mattinata” ai circa cento giornalisti accreditati per seguire l’evento.
Davanti al giudice deve rispondere alle accuse di aver utilizzato il suo status per garantirsi accordi favorevoli a livello economico per una fondazione no-profit che guidava, e di aver trasferito in maniera fraudolenta del denaro per scopi personali. In particolare, il giudice José Castro dovrebbe interrogare Urdangarin su tre presunte accuse contro il Tesoro, tra cui frode fiscale delle imprese legate alla sua fondazione e questioni legate alla sua personale dichiarazione dei redditi. Come indicato nella citazione, il giudice intende anche porre domande su suoi presunti conti bancari ad Andorra, Lussemburgo e Svizzera. L’indagine ha imbarazzato la monarchia spagnola, anche perché arriva in un momento in cui il Paese è fortemente colpito dalla crisi finanziaria e da un alto livello di disoccupazione.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata