L’Avana (Cuba), 17 feb. (LaPresse/AP) – La blogger e dissidente cubana Yoani Sanchez è partita per un tour all’estero di tre mesi, dopo l’entrata in vigore a gennaio della legge che facilita i viaggi all’estero per i residenti di Cuba. Spingendo una valigia blu con il logo del suo blog ‘Generation Y’, la Sanchez ha mostrato ai giornalisti riuniti all’aeroporto dell’Avana il suo nuovo passaporto con il visto di entrata negli Usa. Ha pagato 25 dollari di tasse aeroportuali ed è poi scomparsa dietro ai controlli. “Tutto sta andando bene”, ha poi scritto su Twitter.
“Porto con me un messaggio di speranza. Non sono ingenua. Mi rendo conto che ci sono dei problemi, ma credo nel futuro e ho una grande speranza nel popolo”, ha dichiarato ai giornalisti prima di salutare il marito e il figlio di 14 anni. “Sarà come ‘Il giro del mondo in 80 giorni’. Non voglio stare di più, perché non voglio allontanarmi dalla mia famiglia. Anche se non sono ancora partita, aspetto già il ritorno”, ha poi aggiunto.
La prima tappa del viaggio è il Brasile per la proiezione di un film documentario in cui anche lei compare, con una sosta a Panama. Si recherà poi negli Stati Uniti, dove andrà all’università di New York e in altri luoghi accademici, e dove visiterà le sedi di Google e Twitter. Si recherà anche in Europa, dove visiterà Repubblica Ceca, Germania, Italia, Olanda, Spagna, Svezia, Svizzera, quindi in America Latina dove sarà in Perù, Messico, Argentina e Cile.
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