Pretoria (Sudafrica), 14 feb. (LaPresse) – Oscar Leonard Carl Pistorius è nato a Johannesburg il 22 novembre 1986. Soprannominato ‘The fastest thing on no legs’ (La cosa più veloce su nessuna gamba) e ‘Blade Runner’, Pistorius è un amputato bilaterale, detentore del record del mondo sui 100, 200 e 400 metri piani nella categoria degli sport per disabili. Corre grazie a particolari protesi in fibra di carbonio, denominate ‘cheetah’ (ghepardo). È il primo e unico atleta amputato che sia riuscito avincere una medaglia in una competizione iridata per normodotati, ottenendo l’argento con la staffetta 4×400 metri sudafricana ai Mondiali di Daegu nel 2011 (correndo soltanto in batteria). Affetto dalla nascita di una grave malformazione a tutte e due le gambe entrambi i peroni erano assenti ed i piedi erano gravemente malformati),fu sottoposto all’età di undici mesi all’amputazione degli arti inferiori. Negli anni del liceo, utilizzando protesi sempre più sofisticate, ha praticato il rugby e la pallanuoto, Poi, a causa di un infortunio, è passato all’atletica leggera, dapprima per motivi di riabilitazione, infine per una vera e propria scelta agonistica. Il suo primo appuntamento agonistico di rilievo sono state le Paralimpiadi di Atene del 2004. A diciassette anni vinse il bronzo sui 100 metri e l’oro sui 200, battendo anche atleti amputati singoli più quotati di lui, come gli statunitensi Marlon Shirley e Brian Frasure. Fin dal 2005, però, ha cominciato ad esprimere il desiderio di poter correre coi normodotati in occasione dei Giochi olimpici di Pechino 2008. Un parziale successo in questa sua battaglia lo ottenne nel giugno del 2007, quando gli organizzatori del Golden Gala di Roma gli consentono di competere coi normodotati sui 400 metri. Il 13 luglio, quindi, gareggiò nello Stadio Olimpico di Roma in occasione del Golden Gala, prendendo parte, assieme ad atleti normodotati, alla gara B dei 400 metri e ottenendo la seconda posizione. Il 13 gennaio 2008 la IAAF respinse invece la richiesta di Pistorius di gareggiare con i normodotati, sostenendo che “un atleta che utilizzi queste protesi ha un vantaggio meccanico dimostrabile (più del 30%) se confrontato con qualcuno che non usi le protesi”.

Il 16 maggio dello stesso anno, invece, Pistorius fu riammesso dal tribunale sportivo alle Olimpiadi. Nelle motivazioni della decisione, si legge che “al momento non esistono elementi scientifici sufficienti per dimostrare che Pistorius tragga vantaggio dall’uso delle protesi”. L’altleta, però, non riuscì a realizzare il tempo minimo per essere ammesso ai giochi. Il 9 settembre vinse la medaglia d’oro alle Paralimpiadi di Pechino nei 100 metri chiudendo in 11″18 per poi ripetersi il 13 settembre nei 200 m (con il tempo di 21″67, record paralimpico) e il 16 settembre nei 400 m (con il tempo di 47″49, record del mondo). Nel 2011 Pistorius cominciò ad allenarsi stabilmente a Gemona del Friuli, insieme ad altri atleti sudafricani in vista dei Mondiali di Daegu. Il 19 luglio proprio in Friuli, a Lignano Sabbiadoro, corse i 400 metri in 45″07 realizzando il minimo richiesto per la partecipazione alle gare di Daegu e ai Giochi olimpici di Londra 2012. Ai mondiali prese parte ai 400 metri, venendo eliminato in semifinale con il tempo di 46″19, mentre il 1º settembre, insieme ai compagni di staffetta, realizzò il primato nazionale sudafricano della 4×400 metri in occasione delle batterie di qualificazione con il tempo di 2’59″21. Non corse poi la finale, in cui il Sudafrica conquistò il secondo posto, venendo comunque ugualmente premiato con la medaglia d’argento per il contributo fornito in semifinale. È da sottolineare come il tempo ottenuto in semifinale, con Pistorius, sia stato migliore del tempo fatto registrare dal quartetto sudafricano in occasione della finale.

Nel 2012 ha ottenuto sui 400 metri piani il minimo valido per la partecipazione ai Giochi olimpici di Londra e fu convocato sia per la prova individuale sia per la staffetta 4×400 metri. Il 4 agosto superò agevolmente la sua batteria dei 400 m, correndo in 45″44, suo primato stagionale.Il giorno dopo prese parte alla semifinale, classificandosi 8º della propria serie con il tempo di 46″44 e fu eliminato. In quell’occasione, il campione del mondo Kirani James chiese e ottenne di scambiare con lui le pettorine con i rispettivi cognomi. Pistorius, oltre all’atletica leggera s’interessa di altri sport tra cui il calcio, in particolar modo della Serie A italiana: ha infatti più volte dichiarato di essere un tifoso della S.S. Lazio. Ha sempre espresso il suo amore per l’Italia, in particolare per la Maremma, in quanto ha trascorso molte delle proprie estati a Grosseto, allenandosi allo Stadio Carlo Zecchini sotto la guida dell’ex astista Andrea Giannini. Nel 2008 è stato protagonista del video “Via le mani dagli occhi” della band italiana Negramaro, mentre nel 2012 la cantautrice Mariella Nava lo ha citato nel brano “La mia specialità”, contenuto nel suo ultimo album “Tempo mosso”. Il 22 febbraio 2009 l’atleta rimane seriamente ferito in un incidente in barca e la notte del 13 settembre dello stesso anno fu arrestato per aggressione, per poi essere rilasciato. Nel 2010 ha ricevuto dal Laboratorio internazionale della comunicazione: il Gamajun International Award. Il 7 gennaio 2012 è stato ospite alla trasmissione ‘Ballando con le stelle’, ottenendo il massimo del punteggio ed aggiudicandosi l’ammirazione dei giudici: “Ballare non è mai stato il mio punto forte – spiegò in quell’occasione -. È una sfida anche più grande della corsa.”

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