Ankara (Turchia), 25 gen. (LaPresse/AP) – Il Parlamento turco ha approvato un provvedimento che permette a imputati di difendersi in tribunali nella lingua curda. I deputati hanno votato con 238 voti a favore e 41 contrari per approvare la misura, che risponde a una delle principali richieste della minoranza curda. Agli imputati sarà permesso di ingaggiare interpreti e testimoniare davanti ai tribunali nella lingua di preferenza. Finora i curdi erano obbligati a testimoniare in turco e le udienze venivano spesso bloccate quando imputati si rifiutavano di farlo. L’anno scorso centinaia di prigionieri curdi avevano organizzato uno sciopero della fame chiedendo il diritto di usare la loro lingua madre nei tribunali. La misura approvata dal Parlamento rappresenta un ultimo tentativo del governo di Ankara di garantire maggiori diritti ai curdi.
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