Davos (Svizzera), 24 gen. (LaPresse/AP) – I leader europei presenti oggi al World Economic Forum di Davos rispondono al primo ministro britannico David Cameron e ribadiscono l’importanza della presenza del Regno Unito all’interno dell’Ue. Ieri Cameron ha tenuto un accalorato discorso lanciando un referendum sulla permanenza di Londra nell’Unione, mentre oggi, proprio da Davos, è tornato sul tema respingendo ogni ipotesi di un’unione politica tra gli Stati membri. Il presidente del Consiglio Mario Monti ha affermato che il Regno Unito dovrebbe lasciare da parte l’ideologia e guardare alla sua partecipazione all’Ue con “pragmatismo” che, ha sottolineato, “dovrebbe essere un comportamento britannico”.

Monti ha quindi aggiunto che i cittadini del Regno Unito beneficiano a tal punto dal mercato unico che avrebbero paura di lasciarlo. Sulla stessa linea i leader di Irlanda, Olanda e Danimarca. Tuttavia, proprio il primo ministro danese, Helle Thorning-Schmidt, ha condiviso le preoccupazione di Cameron per il bilancio. “Ogni mattina – ha dichiarato la leader danese – dobbiamo alzarci e chiederci se stiamo spendendo il denaro pubblico nel modo giusto. Se lo facciamo a livello di Stato membro, allora dobbiamo farlo anche a livello europeo”. Questa mattina Cameron aveva dichiarato: “Se dite che l’Europa deve essere un’unione politica, un Paese chiamato Europa, allora non sono d’accordo”. Ieri, gran parte del suo discorso si è concentrato sulla necessità di una maggiore flessibilità nelle maglie e nella struttura dell’Ue.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata