Islamabad (Pakistan), 6 gen. (LaPresse/AP) – Tensione e accuse reciproche tra India e Pakistan dopo la morte di un soldato pakistano e il ferimento di un altro in Kashmir. Le autorità di Islamabad puntano il dito contro le forze armate indiane, accusandole di aver condotto un raid oltre frontiera. L’India invece sostiene che i propri soldati abbiano sparato verso il Pakistan in risposta a un bombardamento che ha provocato la distruzione di una casa. Secondo l’ufficio per le relazioni pubbliche dell’esercito pakistano, è ancora in corso uno scambio a fuoco, dopo il raid indiano oltre la “linea di controllo” che divide le parti indiane e pakistane del Kashmir, nel settore di Haji Pir, che, spiega, ha colpito un posto di controllo chiamato Sawan Patra.

Il colonnello Brijesh Pandey, portavoce dell’esercito indiano in Kashmir, spiega invece che le truppe pakistane hanno “dato il via al fuoco senza nessuna provocazione” e hanno sparato colpi di mortaio e armi automatiche contro un avamposto indiano nelle prime ore del mattino. Nel bombardamento, sostiene il portavoce, è rimasta distrutta una casa civile in territorio indiano. “Stiamo rispondendo usando solo piccole armi. Crediamo che sia un chiaro tentativo da parte loro di facilitare l’infiltrazione di militanti”, ha aggiunto Pandey. L’India accusa spesso il Pakistan di mandare militanti nella parte del Kashmir sotto controllo indiano, spesso sotto copertura con questo tipo di schermaglie.

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