Bangkok (Thailandia), 27 dic. (LaPresse/AP) – I leader della protesta delle ‘magliette gialle’ in Thailandia sono stati incriminati per aver assaltato l’ufficio del primo ministro e il Parlamento durante le manifestazioni antigovernative del 2008. I pubblici ministeri hanno ufficializzato l’atto d’accusa contro Sondhi Limthongkul, Chamlong Srimuang e altri leader dell’Alleanza del popolo per la democrazia, movimento conosciuto anche come le ‘magliette gialle’. Rischiano cinque anni di carcere per aver tenuto un comizio in un’area riservata ai funzionari del governo e sette anni per aver bloccato una seduta parlamentare nell’ottobre del 2008, quando dagli scontri uscirono centinaia di feriti. Le proteste erano contro l’allora primo ministro Thaksin Shinawatra. Il premier attuale è sua sorella, Yingluck.

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