Algeri (Algeria), 19 dic. (LaPresse/AP) – Il presidente francese François Hollande, in visita in Algeria, ha annunciato l’inizio di una “nuova era” nei rapporti fra i due Paesi, sottolineando tuttavia di non essere venuto per chiedere scusa. “Non sono qui per chiedere scusa, ma dico la verità, cos’è la storia”, ha detto Hollande nella conferenza stampa seguita al suo incontro con il presidente algerino Abdelaziz Bouteflika. La visita di Hollande giunge mentre l’Algeria celebra i 50 dell’indipendenza dalla Francia, arrivata al termine dei sette anni di guerra brutale che hanno posto fine ai 132 anni di dominio coloniale.

HOLLANDE: NUOVA ERA MA NIENTE SCUSE. I rapporti tra Francia e Algeria dopo l’indipendenza ottenuta dal Paese nordafricano nel 1962 sono stati caratterizzati da tensioni e molti cittadini, nonché alcuni partiti politici, hanno più volte chiesto delle scuse alla Francia per le ingiustizie subite durante il periodo coloniale e le brutalità affrontate durante la guerra. Affermando di non essere venuto a porgere scuse, Hollande ha spiegato che quello che vuole è una “partnership strategica tra Francia e Algeria, per cui i due Paesi si trattino come eguali, il che ci lasci entrare in questa nuova era”. L’inquilino dell’Eliseo ha anche annunciato che nel corso della visita sarà siglato un documento che enuncerà i termini della nuova partnership. “Non sono qui per riaprire gli armadi del passato, sono per costruire una nuova casa insieme: la cosa più importante è il futuro”, ha detto.

I RAPPORTI FRANCIA-ALGERIA DOPO L’INDIPENDENZA. Hollande non è il primo presidente francese che prova a gettare delle basi per rapporti nuovi con l’ex colonia. Quattro inquilini dell’Eliseo lo hanno fatto prima di lui. Per esempio Jacques Chirac, che ha lasciato l’incarico nel 2007, propose un trattato di amicizia fra i due Paesi che non si concretizzò mai a causa delle ostilità. A chi gli ha chiesto cosa può essere diverso stavolta, Hollande ha risposto che “il metodo è cambiato” e le azioni prenderanno il posto delle parole. A questo proposito Hollande ha anche annunciato di aver invitato Bouteflika in Francia per una visita di Stato. Il prossimo anno, inoltre, Hollande si recherà in Marocco e Tunisia, altre due ex colonie francesi.

HOLLANDE RICONOSCE MASSACRO ALGERINI DEL 1961. Lo scorso ottobre Hollande fece una mossa inaspettata per un presidente francese, rompendo il silenzio sul massacro degli algerini compiuto dalla polizia francese durante una manifestazione pro indipendenza a Parigi nel 1961. Allora alcuni corpi vennero trovati nella Senna e Hollande ha riconosciuto che si trattò di una “sanguinosa repressione” e ha reso omaggio alle vittime di “questa tragedia”.

ACCORDI ECONOMICI E FABBRICA RENAULT. La visita di due giorni di Hollande è mirata a stringere i rapporti economici fra Parigi e Algeri. Uno dei 15 accordi che sono stati firmati durante la visita, che toccano vari settori dall’economia alla cultura alla difesa, prevede la costruzione di una fabbrica Renault in Algeria. Il nuovo stabilimento, in cui saranno prodotte auto destinate a tutta l’Africa sarà di proprietà di una joint venture composta per il 49% da Renault e per il 51% da due società algerine e sorgerà fuori dalla città portuale di Oran, a ovest della capitale.

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