Il Cairo (Egitto), 7 dic. (LaPresse/AP) – Migliaia di persone stanno protestando davanti al palazzo presidenziale del Cairo contro Mohammed Morsi. Il movimento 6 aprile, tra gli organizzatori della rivolta dell’anno scorso contro l’ex presidente Hosni Mubarak, ha invitato i propri sostenitori a radunarsi nelle moschee della capitale e della vicina città di Giza, per poi marciare verso il palazzo. La protesta di oggi è stata battezzata dall’opposizione il ‘cartellino rosso’ per Morsi.

Intanto, migliaia di membri dei Fratelli musulmani si sono radunati dopo la preghiere del venerdì davanti alla moschea al-Azhar al Cairo per i funerali di due uomini uccisi durante gli scontri scoppiati mercoledì. Nel corso della cerimonia, un imam radicale ha accusato i manifestanti anti-Morsi di essere dei “traditori”, e i fedeli hanno inneggiato contro i leader dell’opposizione, definendoli “assassini”.

Cambiando le parole di un canto molto popolare durante la rivolta del 2011, i manifestanti islamici hanno cantato ‘Pane, libertà e legge islamica’. In molti hanno gridato ‘l’Egitto è islamico, non sarà laico, non sarà liberale’ e ‘con il sangue e l’anima difenderemo l’islam’. I salafiti hanno inoltre organizzato una protesta separata contro quella che considerano un’informazione di parte delle emittenti private egiziane satellitari.

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