Beirut (Libano), 25 nov. (LaPresse/AP) – I ribelli siriani hanno preso il controllo della base aerea militare di Marj al-Sultan vicino a Damasco. Lo fa sapere Rami Abdul-Rahman, direttore dell’Osservatorio siriano per i diritti umani. Nei combattimenti iniziati ieri sono morti almeno 15 combattenti dell’opposizione e otto soldati dell’esercito governativo. I ribelli hanno distrutto due elicotteri colpendoli con razzi e sono entrati in possesso di un carro armato. Hanno poi fatto sapere che la base ha in dotazione diversi radar.

Per i ribelli, spiega Abdul-Rahman, “questo è un colpo al morale del regime, perché è vicino al cuore della capitale”, appena 15 chilometri. L’obiettivo dell’azione è quello di impedire al regime di far decollare i velivoli per attaccare le posizioni dei ribelli, una pratica alla quale i militanti sono particolarmente vulnerabili.

Un video amatoriale comparso online mostra i ribelli accanto ai due elicotteri distrutti. Altri 3 velivoli appaiono nelle immagini, apparentemente senza danni. In un altro video si vedono diverse postazioni radar sulle colline che si trovano all’interno del complesso militare della base.

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