Mosca (Russia), 23 nov. (LaPresse/AP) – Maria Alekhina, una componente delle Pussy Riot in carcere per la preghiera anti-Putin cantata nella cattedrale di Mosca, è stata trasferita in una cella di isolamento. Lo comunica la portavoce del servizio penitenziario federale all’emittente Rain tv, sottolineando che la 24enne è stata spostata per suo volere. Secondo altre fonti carcerarie, Alekhina ha avanzato la richiesta a causa degli atteggiamenti di altre detenute nei suoi confronti. La giovane e altre due cantanti del gruppo punk rock, Nadezhda Tolokonnikova e Yekaterina Samutsevich, sono state condannate a due anni di reclusione ad agosto per teppismo. La Samutsevich è stata rilasciata in appello, mentre le altre stanno scontando la pena in campi di lavoro.
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