Milano, 6 nov. (LaPresse) – C’è un lunghissima coda fuori dal palazzo della Permanente in via Turati a Milano, prenotato dal consolato generale Usa per festeggiare l’elezione del nuovo presidente americano. L’Election Night Galà, organizzato in collaborazione con il giornale della comunità Usa nel capoluogo lombardo, EasyMilano, è iniziato alle 21 e proseguirà non-stop fino all’alba, per assistere in diretta al discorso del candidato vincente. La notte delle presidenziali è diventata un appuntamento tradizionale per gli americani che vivono a Milano o sono di passaggio in città. Quest’anno partecipano, su invito, oltre duemila persone, tra residenti, diplomatici, rappresentanti di aziende statunitensi, politici italiani tra cui il governatore Roberto Formigoni, giornalisti, vip e moltissimi studenti che affollano le sale della Permanente. Per tutti gli altri non resta che riunirsi in uno dei molti pub o locali a stelle e strisci del capoluogo lombardo che si sono organizzati per la lunga maratona elttorale.

Il galà organizzato dal consolato Usa ha ottenuto anche il patrocinio della Regione Lombardia, Provincia e Comune di Milano. Secondo la giunta di Palazzo Marino grazie ad approfondimenti e collegamenti tv la serata servirà “anche a promuovere l’immagine della città e della sua amministrazione a livello internazionale che i rapporti tra Italia e Usa”. I molti ospiti della festa possono seguire su maxischermi gli aggiornamenti minuto per minuto di exit-poll e spogli provenienti dagli Stati Uniti che si alternano ad interviste ad esperti e americani celebri. Dopo gli inni nazionali, il discorso del conosole generale Kyle Scott alle 23 è partito il collegamento con il console generale d’Italia a Chicago per raccogliere le ultime impressioni sul testa a testa Obama-Romney. A partecipare al dibattito ci sono anche il giornalista Beppe Severgini, il console italiano Alessandro Motta, l’economista Luigi Zingales, l’assessore alla Cultura Stefano Boeri, la direttrice di Anna Maria Latella, il professore universitario John Harper.

La nottata in perfetto stile americano prosegue con collegamenti in diretta con l’università John Hopkins Sais di Bologna, con un dibattito a cui parteciperanno tra gli altri Luca Sofri, i docenti della Statale Alberto Martinelli e Marco Sioli e della Cattolica Vittorio Emanuele Parsi, ancora l’assessore alla Cultura Boeri. Dopo mezzanotte (aspettando i primi exit poll su Cnn e Rai3 alle due di notte) via al Party con musica e spaghettata. E all’alba, a risultato confermato, la colazione e il discorso agli americani dello sconfitto e del presidente Usa.

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