Tolosa (Francia), 1 nov. (LaPresse/AP) – Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha visitato oggi, assieme al presidente francese Frnçois Hollande, la scuola ebraica di Tolosa dove a marzo Mohammed Merah uccise tre bambini e un giovane rabbino. Prima di quella strage, Merah aveva assassinato tre paracadusti francesi, e poi era stato a sua volta ucciso dalla polizia dopo un lungo assedio in casa.

L’attentato sollevò dei dubbi circa il reale impegno della Francia nella lotta contro il terrorismo islamico, dopo che si era scoperto che Merah era sotto sorveglianza per essere stato in Afghanistan e Pakistan. Ma oggi Hollande ha voluto sottolineare l’impegno di Parigi contro il terrorismo e l’intolleranza. “Dobbiamo inseguire, perseguire e sradicare” l’antisemitismo, ha detto il presidente francese che poi ha aggiunto: “Quando un cittadino vede minacciata la sua sicurezza perché è ebreo, è l’intera nazione ad essere attaccata”.

Esprimendo orrore per l’attentato di Tolosa, Netanyahu, ha invece affermato: “Va da sé che da questo punto i governi francesi hanno combattuto contro l’antisemitismo”. Quest’ultimo, ha aggiunto il premier, si trasforma in un fuoco che avvolge rapidamente tutto sul suo percorso. Non è una coincidenza che l’assassino di Tolosa non abbia ucciso solo degli ebrei, ma anche soldati francesi, cristiani e musulmani, senza distinzione”. L’omicida, ha aggiunto ancora Netanyahu, “avrebbe ucciso ogni bambino ebreo che avesse attraversato il suo percorso, esattamente come i nazisti. Ma ci sono immense differenze tra gli omicidi degli ebrei del secolo passato e quelli di oggi”.

Durante la visita, un bambino ha chiesto al presidente Hollande per quanto tempo la polizia controllerà la scuola, circondata da un alto muro e da un cancello di metallo, e sotto costante sorveglianza. “Finché sarà necessario”, ha risposto il presidente. La Francia ha comunicato a ottobre di aver smantellato una rete di terroristi islamici nati nel Paese, dando seguito alle indagini per un attentato con una bomba incendiaria contro un negozio di generi alimentari ebraico.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata