Danville (Kentucky, Usa), 12 ott. (LaPresse/AP) – Accaniti e concentrati, il vicepresidente degli Stati Uniti Joe Biden e il candidato numero 2 alla Casa Bianca Paul Ryan hanno dato agli elettori americani quel dibattito acceso che non si è visto la settimana scorsa tra Barack Obama e Mitt Romney. Secondo gli analisti, il faccia a faccia ha visto vincitore Biden, che con un’ottima performance a Danville, in Kentucky, è riuscito a riscattare il presidente democratico, sconfitto nel primo confronto con lo sfidante repubblicano dello scorso 3 ottobre e, di conseguenza, sceso nei sondaggi. Dall’economia alla politica estera, Biden ha avuto la meglio su Ryan per tutta la serata, dalle tasse all’Iran, dove ha suggerito che i repubblicani vogliano far scoppiare una guerra. In uno dei momenti più accesi del dibattito, il numero 2 della Casa Bianca ha guardato direttamente verso la telecamera chiedendo agli statunitensi di non fidarsi di Ryan.

Biden ha avuto la prontezza che è invece mancata al presidente ed è riuscito a sfruttare gli scivoloni di Romney. In riferimento all’ormai noto 47% degli statunitensi che “non paga le tasse” e si considera “una vittima”, come affermato dal candidato repubblicano alle presidenziali, Biden ha colto impreparato lo sfidante affermando: “Queste persone sono mio padre e mia madre”. Il numero 2 di Romney ha risposto sostenendo la linea portata avanti negli ultimi giorni dall’ex governatore del Massachusetts, ovvero che questo vuole fare gli interessi del 100% degli americani. Se è vero che Obama ha perso il primo confronto con il repubblicano, è altrettanto vero che Biden ha percorso un’altra direzione, sfruttando ogni possibilità per sottolineare l’incoerenza nelle parole di Ryan. Obama e Romney si incontreranno nuovamente martedì prossimo a New York, e ora più che mai la corsa alla Casa Bianca sembra una lotta ancora aperta.

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