San Paolo (Brasile), 2 ott. (LaPresse/AP) – Il Brasile commemora oggi il 20esimo anniversario della strage al carcere Carandiru di San Paolo, in cui oltre 100 detenuti morirono per mano di poliziotti, dei quali nessuno è stato ancora condannato. La rivolta alla struttura detentiva scoppiò il 2 ottobre del 1992 in seguito a una rissa tra gruppi rivali. Le violenze si espansero rapidamente ad altre aree della prigione, occupata da ottomila detenuti ma costruita per contenerne meno di quattromila. I circa 100 agenti di polizia implicati in quello che è passato alla storia come ‘il massacro di Carandiru’ appariranno in tribunale a inizio 2013. Alcuni di questi, riferisce il professore brasiliano di legge Oscar Vilhena, sono addirittura stati promossi. “Questo – ha spiegato – sottolinea che è l’impunità ad aver prevalso”. Il carcere è stato smantellato dieci anni dopo la strage.
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