Roma, 18 set. (LaPresse) – “C’è la massima vigilanza sulle nostre ambasciate e verso i nostri concittadini, l’abbiamo verificato ancora stamatina. Deve però anche esserci la massima responsabilità anche nel relazionarci con l’Islam ad ogni livello, da quello politico a quello individuale”. Così Giulio Terzi di Sant’Agata intervista su Rai1 a ‘Unomattina’ ha il punto sulla situazione delle violenze dopo la pellicola su Maometto. “La Libia è un partner fondamentale, ma al tempo stesso al suo interno ha anche forze di molti tipi – aggiunge Terzi – la dirigenza espressa dalle elezioni di luglio, è fortemente convinta di poter mantenere controllo sul Paese. Ho parlato con il primo ministro, e visiterò la Libia non appena il ministero degli Esteri sarà nominato”. Sulla possibilità di nuovi interventi americani, Tarzi è cauto: “Non anticipo quello che faranno gli Usa, ma loro rispondono al terrorismo sul terreno neutralizzando per prevenire i gruppi che responsabili di attentati o che preparano attentati. E’ quindi ragionevole che dopo l’assalto all’ambasciata, ci sia un’operazione per colpire i terroristi”.
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