Banjul (Gambia), 15 set. (LaPresse/AP) – Il presidente del Gambia Yahya Jammeh ha bloccato le esecuzioni dei prigionieri nel braccio della morte, almeno per ora. Jammeh ha emesso un comunicato spiegando di aver sospeso l’imminente esecuzione nei confronti di 37 detenuti condannati alla pena capitale, fino a quando il crimine violento non tornerà a crescere in Gambia. Il presidente ha spiegato di aver agito in risposta ai numerosi appello lanciati da organizzazioni e gruppi umanitari, che si sono moltiplicati dopo l’uccisione di nove condannati avvenuta lo scorso mese. Le esecuzioni avevano scatenato anche le condanne di molti organismi internazionali, tra cui l’Unione europea, l’Onu e Amnesty International.

“Ciò che accadrà – si legge nella nota – sarà dettato dal tasso del crimine violento. Se diminuirà la moratoria sarà a tempo indeterminato, se invece ci sarà un incremento la moratoria sarà tolta automaticamente”. Le esecuzioni di agosto sono state le prime nel Paese africano negli ultimi 27 anni. Jammeh è al potere dal 1994. – Twitter @ilyleccardi

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