Phnom Penh (Cambogia), 13 set. (LaPresse/AP) – Il Tribunale speciale della Cambogia ha ordinato la liberazione di Ieng Thirith, ex leader dei Khmer rossi che soffre di infermità mentale. Il tribunale ha stabilito che la donna non è in grado di sostenere un processo per accuse di genocidio, perché la malattia sta diminuendo le sue capacità mentali. L’80enne, che soffre probabilmente di Alzheimer, sarà liberata entro 24 ore se la procura non presenterà ricorso. Ieng Thirith era il ministro per gli Affari sociali durante il regime dei Khmer rossi negli anni ’70. È sospettata di aver “pianificato, diretto, coordinato e ordinato delle purghe su vasta scala” insieme ad altri leader dei Khmer rossi e nei suoi confronti sono state formulate accuse di crimini contro umanità, genocidio, omicidio, torture e persecuzioni religiose.

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