Managua (Nicaragua), 8 set. (LaPresse/AP) – Circa 3mila persone di nove comunità vicine al vulcano San Cristobal, in Nicaragua, sono state sfollate dopo che il monte ha eruttato una alta colonna di cenere. Gli abitanti della zona hanno detto di aver sentito tre forti esplosioni provenire dal vulcano, la cima più alta del Paese con 1.740 metri, quando la cenere ha cominciato a salire nel cielo e poi a depositarsi sui villaggi. Trecento soldati sono stati inviati nell’area per gestire l’evacuazione. Javier Mejia, direttore dell’istituto geologico nicaraguense, ha dichiarato che il monitoraggio ha mostrato “forte attività” nel vulcano, quindi “nessuno scenario è escluso, ma invitiamo alla calma”. Il San Cristobal è attivo dal 1520. Il Paese è all’erta da quando un forte terremoto ha colpito il vicino Costa Rica mercoledì, con 17 scosse minori registrate nell’area intorno al lago Managua il giorno successivo.
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