Toronto (Canada), 7 set. (LaPresse/AP) – Il Canada ha deciso di chiudere la sua ambasciata in Iran e di tagliare le relazioni diplomatiche con Teheran. La decisione è stata presa, spiega il ministro degli Affari esteri John Baird, a causa dei recenti attacchi contro diplomatici stranieri e per l’atteggiamento del governo iraniano su una serie di questioni internazionali, a partire dalla Siria. In seguito alla disposizione, l’ambasciata a Teheran chiuderà immediatamente, mentre ai diplomatici iraniani sono stati dati cinque giorni di tempo per lasciare il Canada e sono stati dichiarati “persone non grate”. Baird ha inoltre chiesto ai cittadini canadesi di evitare i viaggi in Iran.

“Il regime iraniano – ha dichiarato il ministro – sta fornendo sempre maggiore assistenza militare al regime di Bashar Assad. Si rifiuta di rispettare le risoluzioni dell’Onu sul suo programma nucleare. Sistematicamente minaccia l’esistenza di Israele e abbraccia una retorica anti-semita e l’incitamento al genocidio”. L’Iran, ha proseguito ancora Baird, “è il maggiore violatore di diritti umani al mondo. Dà rifugio e sostiene materialmente i gruppi terroristici, chiedendo al governo del Canada di inserirlo formalmente nella lista di Stati che sostengono in terrorismo”.

Il Canada non è il primo Paese a prendere iniziative diplomatiche contro Teheran negli ultimi anni. Il Regno Unito aveva tagliato i legami con la Repubblica islamica in seguito a un attacco contro la sua ambasciata nella capitale iraniana a novembre 2011. Dopo l’attentato, Londra ha ritirato tutti i suoi diplomatici dal Paese e ha espulso i diplomatici iraniani dal suolo britannico. I rapporti tra Iran e Canada sono invece tesi da tempo, almeno da quando l’ex ambasciatore canadese Ken Taylor diede il proprio aiuto a risolvere la crisi degli ostaggi del 1980. Situazione che si aggravò ulteriormente dopo la morte nel 2003 di Zahra Kazemi, fotografa freelance con doppia cittadinanza canadese-iraniana. Il decesso avvenne mentre la donna si trovava in custodia dopo aver scattato fotografie fuori da un carcere di Teheran. Dopo l’episodio, il Canada ritirò il suo ambasciatore.

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