Nuova Delhi (India), 29 ago. (LaPresse/AP) – La Corte suprema dell’India ha confermato la condanna a morte per Mohammed Ajmal Kasab, l’unico autore sopravvissuto degli attentati del 2008 di Mumbai. Il pakistano 22enne fu condannato da un tribunale indiano a maggio del 2010 con le accuse di omicidio, aver dichiarato guerra all’India, nonché complotto e terrorismo. La sentenza era stata confermata dall’Alta corte indiana a febbraio dell’anno scorso. Per il momento non è chiaro cosa intenda fare Kasab. Dal punto di vista giuridico può ancora chiedere la grazia al presidente dell’India, Pranab Mukherjee. Gli attentati organizzati da Kasab e altri nove assalitori pakistani in due alberghi di lusso, un centro ebraico e una stazione ferroviaria di Mumbai provocarono la morte di 166 persone.
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